Il dolce è perfetto per tutti i gusti, ma anche per ogni appetito. Un mignon è un piccolo peccato di gola che di tanto in tanto tutti amano concedersi, una pasta o una mousse sono adatte per un break o per concludere un pasto, ciambelloni e torte possono durare giorni interi, ma è più facile che finiscano in cinque minuti. Per non parlare dei biscotti, che sono peggio delle ciliegie. Da uno a dieci, il passo è molto breve.
Un buon dolce è basato su una struttura invisibile agli occhi, ma che le papille gustative sanno riconoscere benissimo. Ed il pasticcere è lì, nel suo laboratorio, a fare continui esperimenti, sempre alla ricerca di nuovi confini del gusto. Ogni accostamento a prima vista azzardato diventa un passo verso un piacere sconosciuto, che sazia lo stomaco e il cuore.
Dalla ricetta più semplice a quella più complicata, le creme accompagnano perfettamente ogni preparazione, come protagoniste o come comprimarie. E se il dolce necessita di un gusto più deciso, ma in grado di abbracciare o contrastare qualsiasi altro sapore, non c’è scelta migliore di un po’ di cioccolato.
Una festa non è degna di questo nome se non c’è una torta, un tè senza biscotti è come una canzone senza ritornello. Se fuori fa freddo è ora di una fetta di ciambellone appena sfornato, se fa caldo di rinfrescarsi con una mousse. E infine in un momento di sconforto, nessuno al mondo è in grado di far ritornare il sorriso su di un viso come un dolce al cioccolato. Se la vita è amara, è meglio addolcirla.
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